Cestini di polenta con cavoli e broccoli per la settimana della consapevolezza dell'endometriosi


Anche quest'anno, come capita ormai dal 2005 a questa parte, la settimana a cavallo dell'8 marzo (festa della donna) si celebra la settimana della consapevolezza dell'endometriosi.

Nel ringraziare le volontarie dell'associazione Onlus A.P.E. che durante la settimana faranno in tutta Italia volantinaggio e informazione sull'endometriosi.
Esiste un gruppo su Facebook che si chiama 'Una ricetta per l'Endometriosi' dove ci si può iscrivere e postare una ricetta che però utilizzi solo alimenti non dannosi per chi soffre di questa malattia.


Queste sono le informazioni di base sull'endometriosi e sulla ricetta da postare:
Sapete che cos'è l' ENDOMETRIOSI? E' una malattia cronica, invisibile e complessa, originata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero, cioè l'endometrio, in altri organi quali ovaie, tube, peritoneo, vagina, intestino... Ogni mese, sotto gli effetti degli ormoni del ciclo mestruale, il tessuto endometriale impiantato in sede anomala va incontro a sanguinamenti interni, comportando così un'irritazione dei tessuti circostanti, infiammazioni croniche che danno luogo alla formazione di tessuto cicatriziale e di aderenze, ma anche noduli e cisti, oltre che arrecare forti dolori, spesso invalidanti. Se non curata o non diagnosticata in tempo può portare ad inteventi molto demolitivi ed a infertilità.

I SINTOMI principali sono i seguenti, ma non è detto che si presentino tutti quanti; anzi, esiste anche l'endometriosi asintomatica, più difficile da scovare:
• Dolore pelivo cronico, soprattutto durante il mestruo e l'ovulazione
• Dolore ovarico a metà del ciclo
• Dolore durante e dopo l'evacuazione
• Dolore durante i rapporti o post-coitale
• Febbre, soprattutto durante il mestruo
• Affaticamento cronico
• Coliti e Sindrome del colon irritabile
• Infiammazione a carico delle mucose
• Cistite
• Incontinenza
• Metroraggia, Dismenorrea e/o metrorragia
• Aborti spontanei
• Infertilità

Non esiste una cura per l'endometriosi...Ci sono terapie che la tengono a bada e che allieviano i dolori, ma non è stato ancora scoperto un modo per guarirla.
Un fattore che migliora la condizione delle donne con questa patologia è la DIETA. Una dieta preferibilmente senza glutine, limitata in fitoestrogeni ed antinfiammatoria allevia i dolori, arrecati in abbondanza dalle irritazioni interne. Per stare meglio vengono quindi banditi dei cibi ed aumentati altri.
Lo scopo di questo evento è, oltre che per far conoscere l'endometriosi, è per suggerire una ricetta a queste donne. Non è un contest, non si vince niente, ma contruibirete a
1) Fare consapevolezza della malattia
2) Aiutare una donna con endometriosi ad alleviare i proprio dolori
3) Suggerire loro nuove idee per rendere più fantasiosa e creativa la loro alimentazione

Quindi il REGOLAMENTO consiste semplicemente nel creare ricette con gli ingredienti della lista (ovviamente tutti rigorosamente biologici) creata miscelando la dieta di Dian Mills e la dieta per il morbo celiaco; dovranno essere possibilmente testate da voi stessi e dovranno essere preferibilmente allegate da foto (se fatta da voi è meglio). Non ci sono limiti di ricette da pubblicare ma non sono accettati i link copiati da internet senza motivo né sentimento: suggerite con il cuore!! (contest terminato)

•Ingredienti da evitare•
• Soia
• Tutti quelli contenenti glutine (cereali quali frumento, farro, segale, kamut e orzo, ma soprattutto il frumento è da bandire)
• Latticini vaccini
• Carne rossa
• Caffeina
• Cioccolato
• Alcool
• Grassi saturi, burro e margarina con grassi idrogenati
• Oli vegetali
• Bevande zuccherate
• Carboidrati e zuccheri raffinati
• Ingredienti in scatola e confezionati
• Fritti
• Miele ed aspartame
• Insaccati
• Crostacei e molluschi

•Ingredienti da utilizzare•
• Riso
• Cereali e pasta permessi (miglio, quinoa, mais, amaranto, manioca...L'avena è da limitare!)
• Legumi (fagioli, piselli e lenticchie in primis)
• Verdura e frutta, preferibilmente cruda
• Frutta secca e semi
• Tonno, sgombro, sardine, salmone, aringhe
• Pesce magro
• Carne bianca magra - da limitare
• Latticini non vaccini (bufala, capra, ecc...)- da limitare
• Oli vegetali spremuti a freddo non raffinati (extra vergine di oliva, semi di girasole, semi di lino di enotera...)
• Uova - da limitare
• Spezie ed aromi al posto del sale (che va limitato)
• Zucchero di canna integrale


Detto questo ecco la mia ricetta: Cestini di polenta con cavoli e broccoli



Ricetta

Per 8 cestini (io ho fatto metà dose)

- 500 gr di farina di mais per polenta (gialla)
- 100 gr di mozzarella di bufala
- un piccolo cavolo bianco
- broccoli nella stessa quantità del cavolo
- uno spicchio di aglio
- prezzemolo tritato ed erba cipollina in quantità a piacere
- olio EVO, sale

Preparazione

Portare a ebollizione due litri d'acqua, salare. Far cadere a pioggia la farina di mais un pò alla volta mescolando bene con una frusta per evitare il formarsi di grumi. 
Ricordate che anche se al momento la polenta vi sembra 'liquida' poi con la cottura si addenserà quindi potrebbe essere che non abbiate bisogno di usare tutta la farina.
Cuocete la polenta non meno di 45 minuti girandola spesso con un mestolo di legno.

Nel frattempo pulite il cavolo e il broccolo, divideteli in cimette e cuocete al vapore per 15 minuti.
Scaldate in un padellino un cucchiaio di olio EVO, mettete lo spicchio d'aglio a insaporirsi.
Dopo qualche minuto aggiungete le cimette dei cavoli e broccoli, le erbe aromatiche, poco sale (anche niente,  io non l'ho messo e non me ne sono pentita) e fate insaporire. 
Non fate rosolare, non serve, basta solo che le cimette assorbano i sapori che avete messo.

Tagliate la mozzarella di bufala a fettine sottilissime e lasciatele asciugare un pò su carta da cucina. Ungete leggermente 8 stampini d'alluminio per forno.

Quando la polenta è cotta spegnete e riempite gli stampini creando col cucchiaio una cavità al centro.
Riempite la cavità con le cimette spadellate.
Adagiate su ogni cestino una fetta di mozzarella.

Infornate a forno caldo a 200 gradi per dieci minuti o comunque finchè la mozzarella si sarà sciolta.
Se volete sformare perfettamente i cestini dovete farli raffreddare, se invece volete mangiarli caldissimi lasciateli nello stampino e magari serviteli dentro una ciotolina come ho fatto io.

2 comments

  1. I cestini di polenta sono carinissimi! Faccio spesso la polenta e quindi li provero' certamente. Grazie per il contributo a WHB.

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